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"Ma il problema non è come venire a patti col fatto che dell'essere si possa parlare in molti modi. E' che, una volta individuato il meccanismo profondo della pluralità delle risposte, si arriva alla questione finale, divenuta centrale nel mondo detto post-moderno: se infinite, o almeno astronomicamente indefinite, sono le prospettive dell'essere, significa questo che una vale l'altra, che tutte sono egualmente buone, che ogni affermazione su ciò che è dice qualcosa di vero, o che - come ha detto Feyerabend per le teorie scientifiche - anything goes?" (Umberto Eco, "Kant e l'ornitorinco")
"Uno dei temi ricorrenti della mia vita è che dovremmo avere un grande rispetto per quelle che sembrano essere le analogie più terra terra, perché quando le si esamina si può spesso constatare che sono scaturite da - e rivelano - le radici più profonde dell'attività cognitiva umana" (Douglas Hofstadter, "Anelli nell'Io")
"La funzione d'onda del mondo ha per caso atteso di 'saltare' per migliaia di anni fino a che non è apparsa la prima creatura vivente monocellulare? Oppure ha aspettato ancora un pò di più, per aspettare qualche sistema meglio qualificato... con un dottorato?" (John Stewart Bell, "Against Measurement")
"Non c'è un ponte che conduca dalla scienza al pensiero; l'unico passaggio possibile è il salto. Il luogo dove questo salto ci conduce non è solo l'altro lato dell'abisso, ma una regione totalmente diversa" (Martin Heidegger, "Che cosa significa pensare?")
Se designiamo con la lettera A l'unità di biologia e cultura, e con non-A la loro divaricazione, la negazione di non-A, vale a dire "non non-A", non da' come risultato necessario A, giacché può rimandare, e nel caso delle idee senz'altro rimanda, a quel tertium datur che è l'inseparabilità di unità e divaricazione tra biologia e cultura (A e anche non-A). Mai passibile di esclusione, la terza eventualità è in realtà dirimente. Il regresso all'infinito scaturisce dal suo misconoscimento. O meglio: il regresso è la nemesi che colpisce l'impiego di una logica a due valori (o A o non-A) a proposito della relazione tra biologia e cultura (Paolo Virno, "E così via all'infinito").
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